Suonare al campanello non si usa più.
Non è difficile, Onorevole; dalla Roma-Fiumicino sempre dritto fino al Terminal.
Immagino tutti sappiano che quando si parla di meteo, sia questo il prefisso da mettere. Non metereo, quello è da #bracciarubateallapornografia.
Onore alla agente aggredita, con l’augurio di una pronta guarigione. Vergogna alle #bracciarubateallapornografia che hanno scritto il twit, riuscendo in poche parole a dimenticare che tra ‘un’ e ‘aggressione’ ci va l’apostrofo. Chi difenderà la nostra Lingua da questa deriva pericolosa di ignoranza crassa?
L’Onorevole leghista (mai contraddizione fu più azzeccata) Angelo Ciocca, togliendosi una scarpa, ha a suo dire – calpestandole – azzerato le istanze europeiste, ribadendo, scimmiescamente, le italiche, balilliche fortitudi. A me sembra solo un penoso esempio di nomen omen: all’Onorevole Ciocca, la sua, serve solo per spartire le recchie.
Oggi o domani, cosa importa per il redattore dell’Ansa? Il tempo è ballerino, come le pigne che gli danzano nella testa.
Per vilipendio alla Lingua italiana, per me ancora degna d’essere maiuscola. Trastevere si chiama il quartiere, dannate #bracciarubateallapornografia
Questo è del 1993. All’epoca le fake news si chiamavano idiozie e chi ci credeva era un babbeo, senza bisogno di interrogazioni parlamentari.
Dopo il solito, schifoso, congruo numero di anni pesantissimi, sembra apririsi uno spiraglio nella vicenda di Cucchi. L’ho già detto, scritto, lo penso e lo ribadisco: il tappeto delle porcate di Stato è pieno di schifezze che a camminarci sopra si rischia un ruzzolone, ma fate attenzione: se ci lasciate le penne diranno che siete scivolati.
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